Sono entrato da un po' di tempo in quell'età che ogni tanto ti porta a sognare un ritorno al passato. Ma tra i tanti periodi della mia vita che avrei voluto rivivere, il gennaio del 2016 non era certo ai primi posti della classifica. Io non sono un tifoso delle proprietà, io semplicemente lascio del tempo. Tempo che mi serve per farmi un'idea dell'operato altrui. L'ho fatto con tutti, o almeno con tutti quelli passati da quando sono in grado di avere un pensiero critico. La stagnazione dell’ultimo periodo dellavalliano ha fatto danni enormi alla Fiorentina, privandola del suo senso sportivo, della sua collocazione all’interno del mondo calcio. L’arrivo di Commisso io non l’ho visto come una liberazione ma come una scossa assolutamente necessaria per una società che stava sprofondando verso un’anonimato sportivamente devastante. E Commisso, dopo errori marchiani e qualche soddisfazione, ha scelto anche lui, come Diego, il mercato di gennaio per svelare al mondo che ...
La vita, la Fiorentina e tutto quanto.