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Visualizzazione dei post da maggio, 2025

La sindrome di Paperino

  Potrebbe piovere. Si, (a)Igor, potrebbe piovere. Ma se sei un tifoso della Fiorentina sai che più che il condizionale è d’obbligo il futuro.  Abbiamo ufficialmente sorpassato la linea che separa l’incredibile dalla routine. I motivi per cui la Fiorentina è ormai sinonimo di bordello sinceramente mi sfuggono. O, meglio, potrebbero essere talmente tanti da risultare impossibile isolarne qualcuno più importante degli altri. Posso solo concentrarmi su quelli che più mi risultano indigesti, che più mi fanno incazzare. Tra questi, nella mia personalissima hit parade, il primo posto va a quello che troppo genericamente viene chiamato “l’ambiente “.Piu specificatamente quella parte dell’eco sistema che bazzica attorno alla Viola che ci mangia col suo bazzico. Volendo essere ancora più precisi, la cosiddetta “Stampa”. Un cazzo di carrozzone di gente senza nessun cazzo di titolo che autorizzi a sproloquiare sul calcio. Un manipolino di esperti del nulla che erige pulpiti dai quali url...

Off Side ( non c’è due…)

  Capitolo 3: Tredici tacchetti  La porta dello spogliatoio si aprì con uno stridio metallico. «Coach?» La voce di Peter, il team manager, si infilò dentro come una corrente d’aria. Paolo non si mosse subito. Rimase lì, con lo sguardo fisso su un punto imprecisato del pavimento, finché le gambe del lettino non scricchiolarono sotto il suo peso quando si tirò su. «Tutto ok?» chiese Peter, avanzando di mezzo passo. «Scendiamo a vedere il riscaldamento?» Paolo annuì piano, come se la testa fosse appesa a un filo. «Sì. Tutto sotto controllo,» disse, poi si passò una mano sul collo. «Ma preferisco restare qui ancora un attimo. Christian ha tutto in mano. Io voglio rivedere un paio di cose, giusto un ripasso.» Peter sembrò voler dire qualcosa, ma si fermò lì. Annuì. Due volte. Poi uscì in silenzio. La porta si richiuse con lo stesso rumore d’anta vecchia. Paolo si accasciò sul lettino come un pugile tra un round e l’altro. Le luci gli sembravano più forti, più du...