Caro Andrea tu mi tiri per i piedi anche se sono nel Valalhalladei tifosi, luogo senza solfiti, senza cioè Rocco e Joe, e senza nemmeno plusvalenze. In gergo calcistico mi chiedi di aiutarti in fase di non possesso. C’è un però, la Rete mi ha amato a tal punto da lasciarmi andare. A parametro zero. E la vita è troppo breve per intonare la passione Viola allo stile Broccolino. Passione tenuta su col biadesivo. Poi non puoi chiedermelo proprio adesso che sono uccel di bosco e che posso persino chiedermi dove risiede l’anima, se nel cuore, nel cervello, oppure nello spam. Mentre a breve trapelerà la notizia che anche la chiusura della riblogghita è da imputare al vaccino. Prima di scappare di nuovo devo confessare che i miei vecchi editoriali sono solo materiale trafugato, frutto del mio ventriloquo. L’impegno che ti sei preso in carico mi ha permesso di fare persino un punto sulla pensione, e così devo ringraziare tutti perché i 12 anni di blog vengono considerati dall’Inps come lavoro usurante. Per il resto me la passo bene, mi manca solo una spiaggia in fondo al letto. Per quanto riguarda Rocco e la mia profonda disistima nei suoi confronti, la realizzazione del Viola Park mi ha fatto pensare a mia nonna che con le gambe pelose ha fatto 5 figli, e le gambe erano solo la punta dell’iceberg.

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