Ricevo e pubblico
Coraggioso nel proporre un "editoriale" alle vigilie di partite dure, durissime, tra Coppa Italia, campionato, Conference League.
Il ridimensionamento per non ora non può essere delineato, avendo stessi obiettivi o traguardi nel monitor, come un anno fa.La tenuta mentale, alla quale si accenna in alcuni post, c'è ma se non supportata da risultati positivi va a scemare ed occorre tutta la capacità di un allenatore per rialzare autostima (mi permetto, da atleta seppur stagionato ma ancora in gara); il succedaneo della Ghita ancora con bilancino di precisione a misurare quanto abbia inciso Italiano in questo gruppo, ok.
Posso affermare: guardate dove portò Trapani e Spezia, poi guardate dove sono finite.
E non che i due club citati abbiano avuto assi (N'Zola unico collante, ahi ahi ahi!). Quindi?
Misuriamo col bilancino dove eravamo nelle due o tre stagioni precedenti.
Risultato? A voi...
La Fiorentina sta dove deve stare una società, una squadra, di queste dimensioni, in tutta Europa è così. Leicester che ora è in B (quasi promossa), Girona tornata , o quasi, nei ranghi; Rennes mai più protagonista, Brighton bella favoletta, AZ '67 scomparsa dai radar dopo epopea Kees Kist, Villaznia Scutari dispersa, progetto Ankaracügü morto sul nascere.
Non c'è più e non ci sarà più, lo scrivo mestamente, il calcio delle squadre senza petrodollari, pesetas con Ciudadella impegnata per le banche, Spotify che prende possesso di uno stadio, arabi in vena di follie.
Gli americani o italoamericani (Saputo, Friedkin, Rocco nostro) non sperperano denaro, han pagato sicuramente lo scotto di capire che il calcio è business a sé stante. I tre hanno avuto bisogno, e noi viola più di tutti, di dirigenti in grado di governare la società.
Europa League, Conference League? La metafora del "Chi porta il pallone comanda ma se la sfera va sotto un'automobile ti butti tu sotto a riprenderla".
L'Arabia Saudita guiderà la Commissione dell'ONU per l'emancipazione femminile; come mettere Erode presidente Unicef.
Prossime finali nazionali quasi tutte in Medioriente, una squadra di Basket in Eurolega, petrodollari per chi di piega.
Invidia? Forse. Chi baratterebbe vanto e gloria, lotte ímpari contro strisciate, per un emiro novello mecenate calcistico? Da Lorenzo il Magnifico a Lawrence d'Arabia è un attimo ma...non attiriamo nessuno.
SOPRAVVISSUTO
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